ORDEN DE CABALLEROS DE SS EL PAPA
"SAN IGNACIO DE LOYOLA"
Verso la nunziatura di via Po lo svizzero Emil Paul Tscherrig, attuale rappresentante della Santa Sede in Argentina
Monsignor Emil Paul Tscherrig
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S.E. Muy Augusta Dama Gran Cruz Contadora Doña Jaquelina Lorena Luisi, enlace de la Orden de Caballeros de Su Santidad el Papa “San Ignacio de Loyola", ante la Nunciatura Apostólica en la República Argentina.
È una nomina destinata a segnare un precedente storico: salvo sorprese dell'ultima ora per la prima volta da quando esiste la nunziatura apostolica presso Italia e la Repubblica di San Marino sarà guidata da un arcivescovo che italiano non è. Quale successore di monsignor Adriano Bernardini, dimissionario per limiti d'età, Papa Francesco avrebbe infatti scelto l'attuale nunzio apostolico in Argentina, lo svizzero Emil Paul Tscherrig, 70 anni, originario di Unterems, nel Canton Vallese. La nomina da parte della Santa Sede deve ancora essere comunicata, ma intanto è stato reso noto semi-ufficialmente che il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino ha espresso il gradimento alla nomina nella seduta del 28 agosto. Siccome il nunzio in Italia è anche nunzio a San Marino, il gradimento chiesto nella piccola Repubblica sta a significare che la nomina di Tscherrig è decisa.
Monsignor Tscherrig era il rappresentante diplomatico del Pontefice a Buenos Aires dall'inizio del 2012, per volere di Benedetto XVI, e aveva preso il posto dell'arcivescovo Adriano Bernardini, trasferito proprio in Italia, alla nunziatura di via Po a Roma. L'allora cardinale Bergoglio ha dunque avuto modo di conoscerlo personalmente e di avere a che fare con lui per un anno prima di diventare Papa.
Nato in svizzera nel 1947 Tscherring è stato ordinato sacerdote l'11 aprile 1974. Nominato arcivescovo titolare di Voli il 4 maggio 1996 e ordinato il 27 giugno 1996 è diventato nunzio apostolico inl Burundi (1996), nelle Antille (2000), in Corea e Mongolia (2004), in Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia (2008). Quindi all'inizio del 2012 è stato nominato in Argentina.
La nunziatura in Italia è stata fino ad oggi sempre assegnata a nunzi apostolici di origine italiana. Negli anni scorsi, quando il nunzio era l'attuale Presidente del Governatorato cardinale Giuseppe Bertello, per la prima volta la nunziatura italiana aveva avuto un segretario non italiano, lo spagnolo Luis Miguel Munoz Cardaba. Ma mai era stato nominato un titolare che non fosse del Belpaese. Mentre gli altri Paesi del mondo è sempre stato normale che il nunzio potesse avere una nazionalità diversa.
Nel caso dell'attuale cambio della guardia a via Po c'è pure un'altra coincidenza: sia Tscherrig che il suo predecessore dimissionario Bernardini prima di approdare in Italia sono stati in Argentina. Era noto che Bernardini, all'epoca in cui prestava servizio a Buenos Aires, non avesse avuto sempre ottimi rapporti con l'allora arcivescovo Bergoglio, soprattutto in tema di nomine episcopali. Molti si attendevano che, una volta divenuto Papa, Francesco lo avrebbe presto sostituito dalla sede di via Po, punto di snodo importante per le nomine dei nuovi vescovi. Invece per oltre quattro anni e dunque fino alla fine del suo mandato, Bernardini è rimasto al suo posto occupandosi delle “provvisteˮ (così si chiamano in gergo le designazioni episcopali) per le diocesi italiane.
Nel caso dell'attuale cambio della guardia a via Po c'è pure un'altra coincidenza: sia Tscherrig che il suo predecessore dimissionario Bernardini prima di approdare in Italia sono stati in Argentina. Era noto che Bernardini, all'epoca in cui prestava servizio a Buenos Aires, non avesse avuto sempre ottimi rapporti con l'allora arcivescovo Bergoglio, soprattutto in tema di nomine episcopali. Molti si attendevano che, una volta divenuto Papa, Francesco lo avrebbe presto sostituito dalla sede di via Po, punto di snodo importante per le nomine dei nuovi vescovi. Invece per oltre quattro anni e dunque fino alla fine del suo mandato, Bernardini è rimasto al suo posto occupandosi delle “provvisteˮ (così si chiamano in gergo le designazioni episcopali) per le diocesi italiane.
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