Bendición Apostólica SS el Papa Benedicto XVI
"Noi - afferma Papa Francesco - non siamo Dio.
La terra ci precede e ci è stata data"
Preannunciata, quanto attesa e temuta, forse criticata ante litteram, la “Laudato Sì,sulla cura della casa comune”ha, finalmente, visto la luce. È la prima
scritta a due mani da Papa Francesco, dopo la Lumen Fidei allora
composta congiuntamente al Papa emerito Benedetto XVI.Aperta a 360 gradi,
l’Enciclica è uno straordinario
compendio carico… di ammonizioni (parafrasando lo sport) da “cartellinorosso”, che S.S. il Pontefice
spalma sapientemente su circa 190 pagine, costellate da sei capitoli, 246 punti
ed anche due preghiere. Unesemplare paradigmacon cui Papa Francesco, oltre a
sussumere i rischi che il nostro povero mondo corre se l’uomo si intestardisce
ad offendere ad oltranzal’ambiente,
denuncia i fenomeni che stanno devastando…”la
nostra casa comune -scrive il Papa- inquinata, maltrattata, saccheggiata dai
fumi dell’industria, dalle discariche di sostanze che contribuiscono
all’acidificazione del suolo e dell’acqua, da fertilizzanti, insetticidi,
fungicidi, diserbanti e pesticidi tossici in generale. E via dicendo ancora…>>.Quasi
la lucida decodificazione del grido di dolore con cui “Sora Nostra Madre
Terra“-come la chiamava San Francesco d’Assisi, ispiratore dell’intero
testo papale-intimaall’uomo di ravvedersi, prima che sia troppo tardi, contro
le innumerevoli “ferite”ad essa
inferte “dal nostro comportamento
irresponsabile”. Un sussulto, una sferzata che il Vescovo di Romaha avocato
a Se facendosicassa di risonanzacontro i fenomeni che mettono a repentaglio la
vita dell’ecosistema. E, non solo; l’Enciclica, infatti, contiene il più serio
ed appassionato invito a “rimboccarsi le
maniche”, nessuno escluso. Scrupoloso
e severo, l’avvertimento richiama l’uomo
ad uno "scatto di responsabilitá.E perché no ?, a studiare e meditare
la Lettera come un Vademecumper le
ineccepibili linee guida che contiene eper le azioni che lo stesso
Pontefice indicapiuttosto che come necessarie: obbligatorie per la salvaguardia
di questa umile terra che se destinata a … "diventare
immenso deposito di immondizia", rischia i collasso.Bene.Nel corpo dell’ Enciclica “LaudatoSi’, sulla cura della casa comune”dalla lettura piana e scorrevole quanto coinvolgente e leggibile,
si incontrano temi cogenti e vivi: attualissimi quali, la proprietà privata, il
debito estero, la guerra chimica, l'energia nucleare, il cambiamento climatico,
l’avvelenamento atmosferico, il gas serra ecc. Ecc.. Tutti argomenti affrontati
senza infingimenti main maniera frontale e decisa.Diversa dalla "Pacem in Terris" con cui
Giovanni XXIII si era rivolto non solo ai cattolici, ma anche a tutti gli
uomini di buona volontà,la Lettera dell’attuale
Vescovo di Roma con il: "…voglio
rivolgermi a ogni persona che abita questo pianeta",…prende di petto il deterioramento globale
dell’ambiente esponendosi in prima persona. E bene ha fatto ! Perché se è vero,
come lo è, che i flagelli
dell'inquinamento, del degrado e dell'avvelenamento dell'aria sono mali di primo impatto, è pur vero che per risolverli è necessario
il coinvolgimento di tutti: dall’uomo comune, al politico fino ai più
disagiati. Tal quale un Manifesto che, ovviamente, nulla ha a che vedere conmovimenti,
partiti o nazioni, ma che scuote la coscienza di ognuno di noi, l’Enciclica
papale è un documento probabilmente destinato a far discutere per anni. Come e,
forse più di quanto lo sono state alla (fine dell'Ottocento), la"Rerum Novarum" di Leone XIII;
ola Pacem in Terris
di Giovanni XXIII, il monito di Paolo VI di“una
catastrofe ecologica” ol’invito di Giovanni Paolo II ad una “conversione ecologica globale”, fino
alla inquietudine di Benedetto XVI per “lo spreco della creazione” che “inizia
dove non riconosciamo più alcuna istanza sopra di noi, ma vediamo soltanto noi
stessi”.Ma i problemi non si esauriscono qui. Per il
Papa, infatti, è assai probabile che a causa dell’esaurimento o alla rarefazione
di alcune risorse, dal petrolio all'acqua, fino al riscaldamento, ovvero, all’inquinamento
atmosferico, si vengano a disegnare scenari per nuove guerre giustificate, come
spesso capita, da cd"nobili
rivendicazioni". Anche se la Lettera Enciclica "LaudatoSi’,sulla cura della casa comune”mette in vetrina i flagelli che
incombono sul mondo il Papa, da buon Pater
familias, sollecitandocialla
speranza e ad unirci e di farci responsabilmente carico di questa “Casa Comune...l’unica possibile, che ci è
stata affidata”,chiudedonando al lettore due benevoli Preghiere.Sempre
all’avanguardia, straordinariamente attuale, Papa Francesco continua a stupire.
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